lunedì 14 novembre 2016

Detrazioni del 50% per le ristrutturazioni e bonus mobili 2017

Il nuovo disegno di legge di Bilancio mantiene fino al 31 dicembre 2017 i bonus del 50% per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore ad A+ o A per i forni) e di altre apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica.

Bonus ristrutturazioni edilizie e detrazione per l'acquisto di arredi

Per tutto il 2017, le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia (≤ 96.000 € per unità immobiliare) e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (spesa ≤ 10.000 €) potranno godere della detrazione del 50%, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo. Dopodiché, salvo ulteriori proroghe, il bonus per l'acquisto di mobili scomparirà e la detrazione per le ristrutturazioni scenderà al 36%. Il bonus arredi viene riconosciuto per le spese documentate e sostenute nel 2017, purché mobili ed elettrodomestici siano finalizzati all'arredo di un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione, i cui relativi lavori siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2016.

Bonus arredi: attenzione al tetto di spesa

Se i lavori di ristrutturazione sono iniziati e conclusi nel 2016 o se si svolgono a cavallo tra 2016 e 2017, bisogna tener conto di alcuni fattori. In particolare, nel caso nel 2016 il contribuente abbia già usufruito del bonus mobili e nel 2017 intenda acquistare altri arredi e/o elettrodomestici e detrarne la relativa spesa, dovrà fare i conti con il tetto complessivo dei 10.000 €. In definitiva, se, ad esempio, nel 2016 si è già usufruito del bonus per l'acquisto di nuovi mobili per una spesa complessiva di 6.000 €, nel 2017 bisognerà fare i conti con un tetto di spesa pari a 4.000 €.

Niente bonus mobili per le giovani coppie

Nessun rinnovo, invece, per la detrazione del 50% che la legge di Stabilità 2016 aveva introdotto per l'acquisto di mobili destinati all'abitazione principale. A poterne usufruire erano le giovani coppie o i nuclei familiari da pochi costituiti. L'incentivo era limitato alle spese sostenute nel 2016 e il disegno di legge di Bilancio, così come definito dal Governo, non prevede proroghe per il 2017.

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